martedì 1 settembre 2015

[Recensione] Il bambino ombra di Carl-Johan Vallgren

Buongiorno a tutti!
Sono tornata, o quasi, :D dopo qualche settimana di assenza. Come avete passato le vacanze? Spero abbiate letto tanti ma tanti libri e che vi abbiano tenuto un'ottima compagnia! Io purtroppo non ho avuto molto tempo da dedicare alla lettura, ma credo che recupererò presto! ^^ Intanto vi lascio questa recensione di un libro (letto un po' di tempo fa) che mi ha sorpresa dall'inizio alla fine!

Titolo: Il bambino ombra
Autore: Carl-Johan Vallgren
Editore: Marsilio
Genere: Giallo/Thriller
Pagine: 366

ASIN: B00XLQA1DG
ISBN: 978-8831721387
Data di uscita: 4 giugno 2015
Prezzo: 4,99€ (ebook) - 18,50€ (cartaceo)

Trama
In una calda giornata estiva, un bambino di sette anni scompare misteriosamente in un'affollata stazione della metropolitana di Stoccolma. Una donna sconosciuta dal sorriso gentile lo prende per mano e sale con lui le scale che portano al treno, ma quando il padre raggiunge il binario, della donna e di suo figlio non c'è più traccia. Molti anni più tardi, ormai adulto, anche il fratello di quel bambino, Joel Klingberg, sembra essersi improvvisamente dissolto nel nulla. In cerca di un aiuto che la polizia non le vuole dare, la moglie decide di rivolgersi a Danny Katz, un vecchio amico di Joel dei tempi del servizio militare. Danny - quarantaquattro anni, ex interprete al ministero degli Esteri, ex traduttore e programmatore di software alla Difesa, ed ex tossicodipendente - è una sorta di nerd delle lingue e dell'informatica che gestisce una modesta agenzia di traduzione. Pur ritenendo che per cercare un imprenditore scomparso la sua competenza in fatto di lingue slave e siti russi pirata non sia poi così fondamentale, in nome della vecchia amicizia decide di accettare l'incarico. Ma la strada che porta a Joel è piena di insidie e scavare tra i segreti della ricchissima famiglia Klingberg, potente dinastia d'industriali, potrebbe costargli la vita.

Recensione
Davvero un ottimo giallo. Il migliore che io abbia letto quest'anno. E il che è tutto dire, dato che in fatto di gialli e thriller sono molto esigente, ma questo mi ha stupita perché, oltre a essere molto veloce da leggere, grazie ai capitoli non troppo lunghi, è scritto e strutturato molto bene. Fino alla fine non si capiscono i retroscena e neanche chi ci sia dietro al rapimento del bambino di sette anni, Kristoffer, alla scomparsa di Joel, il fratello di Kristoffer ormai adulto, alla morte dei genitori di entrambi, e dell'omicidio della moglie di Joel. Sembra una vendetta contro la famiglia Klingberg e in effetti lo è, ma niente è come sembra in questa storia. E' un continuo susseguirsi di avvenimenti e non mancano di certo i cambi di direzione della trama che l'autore ha saputo ben costruire. Stento a credere che questo sia il suo esordio letterario in questo specifico genere. 
La storia è piuttosto articolata e si intreccia tra passato e presente. Tutti i protagonisti si conoscono da quando erano giovanissimi e alcuni dei loro percorsi di vita si intersecheranno ancora, per risolvere il caso nel quale Danny Katz è stato coinvolto, pur non essendo un agente di polizia o un investigatore privato. E' solo chimato in causa perché conosce Joel Klingberg, da molto tempo e per questo viene ingaggiato da sua moglie dopo la sua misteriosa scomparsa. Il personaggio di Danny mi è piaciuto molto, perché non ha di certo vissuto una vita semplice, tra droga e alcool, ma è comunque riuscito ad andare avanti grazie al suo talento nell'apprendere le lingue con estrema facilità e alla sua predisposizione per l'informatica, dopo un preciso addestramento in un'accademia militare (dove conosce Joel Klingberg) che lo ha portato addirittura a lavorare per diversi anni per il Ministero degli Esteri e per la Difesa. 
Danny non solo dovrà affrontare un nemico piuttosto scaltro, ma dovrà anche fare i conti con il suo passato.
Ho apprezzato molto la parte nella quale viene introdotto l'argomento degli spiriti che compongono il sistema di culto dell'Africa occidentale, il vudù e la simbologia corrispondente. Voi vi chiederete: cosa c'entra il vudù in un thriller? E' tutto collegato dal principio, dove la storia comincia, ovvero dal rapimento del bambino fino alla rivelazione della storia segreta della famiglia Klingberg. Un finale un po' surreale, ma senza dubbio diverso da tutti quelli che ho letto di questo genere.
Un altro motivo per leggere questo libro è l'ambientazione: adoro i libri ambientati nel nord Europa, in questo caso la Svezia, anche se le strade, le città e i piccoli paesini, il più delle volte, hanno dei nomi impronunciabili! Ma la Svezia non è il solo luogo che l'autore ci mostra, perché Danny verrà trascinato in un viaggio da Stoccolma al mare dei Caraibi, non certo per una vacanza di piacere, ma per una specifica richiesta di qualcuno.
L'altro personaggio che aiuterà Danny nella ricerca del colpevole è una sua vecchia conoscenza, Eva Dahlman, con la quale ha condiviso un'adolescenza piuttosto turbolenta, ma con la quale è destinato a collaborare per una serie di circostanze particolari...
Quando mi sono avvicinata alla lettura di questo libro ignoravo che fosse il primo di una serie, ma sono felice e curiosissima di leggere al più presto una nuova avventura di Danny Katz.
In definitiva è un bel romanzo, scritto bene, che riesce a catturare l'attenzione del lettore e a trascinarlo nella storia, grazie allo stile fluido e diretto dell'autore.

Valutazione
Copertina: 6.5
Trama: 7.5
Stile: 7.5





Che ne pensate? Voi lo avete letto? Io lo consiglio a tutti gli appassionati di gialli e thriller, che hanno voglia di leggere qualcosa di particolare e fuori dagli schemi.
Un saluto e a presto,
Tania

2 commenti: